Per provare ad affrontare il tuo ‘come’ va un po’ così.
Devi prima valutare come la tua roba è investita, se per esempio metà è in azioni e l'altra metà è in obbligazioni, allora dovrai calcolare un tasso ‘misto’ per quelli che sono ragionevoli ‘rendimenti medi’ per entrambi. Questo potrebbe significare guardare l’S&P500 o il Russell 3000 per la parte azionaria, e qualche indice obbligazionario per quella parte, poi ‘mischiare i tassi’, in questo caso usando una formula come questa
(R3000_return * .5) + (bond_return * .5) = blended rate
poi confrontare il tasso misto con il ritorno nel vostro IRA.
In genere è molto più utile confrontare le varie componenti del vostro rendimento totale separatamente, specialmente se investite con uno stile particolare come la ‘crescita aggressiva’ o se state comprando obbligazioni vere e proprie e non un fondo obbligazionario, dato che la maggior parte degli indici orientati alle obbligazioni sono per fondi obbligazionari, che non si possono davvero confrontare bene con l'acquisto e il possesso di obbligazioni fino alla scadenza.
Supponiamo che il tuo lato azionario sia costituito da due fondi comuni con stili diversi, uno ‘large cap’ e l'altro ‘aggressive growth’. In questo caso potresti voler confrontare ognuno di quei fondi con un indice appropriato come quelli forniti da Morningstar Se trovi che uno di loro è costantemente sotto la media, potresti considerare di trovare un fondo alternativo il cui gestore abbia un migliore track record (tenendo presente che “past performance….”)
Per me (forse qualcuno ha un buon suggerimento qui) le obbligazioni sono la cosa difficile da giudicare. L'obiettivo normale di possedere effettivamente delle obbligazioni (al contrario di un fondo) è quello di mantenere l'intero valore del capitale perché non c'è fluttuazione del capitale se si tiene l'obbligazione fino alla scadenza (finché si sceglie bene e l'emittente non è inadempiente). Il valore effettivo “in questo momento” di un'obbligazione (come nella vendita prima della scadenza) e dei fondi obbligazionari, va su e giù in una relazione inversa con i tassi di interesse. Questo significa che anche gli indici di queste cose salgono e scendono molto, quindi è molto difficile confrontarli con un'obbligazione che si intende tenere fino alla scadenza.
Inoltre, per un'obbligazione del genere, non c'è molto senso di “switch out”, a meno che non si sia preoccupati del default dell'emittente. Se i tassi sono più alti di quelli che stai ottenendo sulle tue obbligazioni, allora dovrai vendere la tua obbligazione ad uno sconto, e tutto quello che succede è che finirai per tenere un'obbligazione diversa che vale meno, ma ha un interesse più alto (fondamentalmente il rendimento netto è probabile che sia più o meno lo stesso). L'approccio migliore è generalmente quello di “scalare” le date di scadenza in modo da avere l'opportunità di reinvestire a qualsiasi tasso prevalente, senza dover vendere a sconto… comunque il punto è che non sono sicuro che ci sia molto valore nel confrontare il rendimento della parte obbligazionaria di un IRA a meno che non sia investito in fondi obbligazionari (che molte persone che vogliono preservare il capitale tendono ad evitare)